
La quinta edizione di FuturPera viene posticipata al 6 marzo 2024, a seguito della crisi del comparto pericolo senza precedenti, che sta mettendo in difficoltà l'intera filiera , aggravata dall'alluvione di maggio. Tutto questo mentre sono in pieno svolgimento le azioni, che le associazioni di categoria, UnaPera e Oi Pera, stanno intraprendendo per ottenere risorse e rassicurazioni dalla politica sul futuro della pericoltura.
La manifestazione comunque mantiene la consueta cadenza biennale, nei padiglioni di Ferrara Fiere Congressi, sempre in collaborazione con la società Futurpera e OI Pera (Organizzazione Interprofessionale Pera).
E sarà, come per le precedenti, un’edizione di altissimo profilo sia per la proposta espositiva con aziende di tutti settori della filiera - ricerca varietale, vivaismo, agrofarmaci e fitofarmaci, produzione, raccolta e post-raccolta, meccanizzazione agricola, logistica, packaging, commercializzazione del prodotto e import-export - che per il calendario di convegni e incontri tecnici.
Il comparto pericolo esce da una serie di anni difficilissimi dal punto di vista produttivo, perché ai gravi danni da cimice asiatica e maculatura bruna si sono aggiunti quelli derivati dalle gelate primaverili e dalle alluvioni, quindi dal complesso dagli stravolgimenti climatici, che hanno provocato e provocheranno cali produttivi e dunque una significativa contrazione di prodotto idoneo alla commercializzazione. La crisi non si può negare, ma la zona produttiva del Centro-Nord rimane per ettari coltivati e peculiarità varietale la prima in Europa e un comparto d’eccellenza come questo merita un’azione di rilancio forte, che ci si augura possa cominciare proprio a FuturPera!
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